Leggere Dumas vi farà desiderare di entrare nella Casa della Palma, di passeggiare in Via Toledo, di guardare l’orizzonte dall’abitazione del potente Cardinale Ruffo, di perdersi nelle note della Marsigliese napoletana, di sentire ancora Nicolino Caracciolo farsi beffe dei suoi torturatori a Castel Sant’Elmo, di empatizzare con il figlio/ scrittore che piange il padre capitato nella rivoluzione, sopravvissuto ma poi impazzito. Alexandre Dumas ha scritto questo romanzo storico in diciotto mesi, 1742 pagine – uscito a puntate sul giornale che aveva fondato a Napoli “L’Indipendente”.
Un omaggio a Napoli, ai suoi patrioti, alla rivoluzione.
Il podcast a cura di Valentina Risi