“Mio fratello stava scappando, è così che l’abbiamo trovato già senza vita. Mio padre provò a liberargli il naso dalla polvere dei calcinacci perché potesse respirare – la voce di Valentino Chiola, fratello di Giuseppe Chiola, si interrompe per l’emozione – mentre scappava le pietre gli intralciarono il passo, che rimase sospeso e per quei pochi e fatali secondi non ruscì a salvarsi. Se fosse riuscito a dare quel passo lo avremmo avuto ancora con noi” .
Riascolta QUI il ricordo di Giuseppe Chiola, vittima del terremoto del 1980 con Mariano Casciano, sindaco di Palomonte, Alessandro Chiola, sindaco di Montecorvino Pugliano e consigliere provinciale, Angelo Chiola, figlio di Giuseppe Chiola e Modesto Lamattina, sindaco di Caggiano.